LA NOSTRA STORIA
Una storia di famiglia radicata nella terra...
foto del circolo trentino Paolo Perotto
L’Agro Pontino si stende come un tappeto verde nel sud del Lazio, silenzioso testimone di storie dimenticate e nuove speranze. È qui che affondano le radici della mia famiglia, anche se il nostro cammino è iniziato molto più lontano.
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Nel 1883 un gruppo di trentini lasciò le montagne per cercare fortuna nella lontana Bosnia, a Mahovljani, vicino a Laktaši. Tra loro c’erano anche i miei bisnonni: lavorarono la terra, costruirono case, fondarono una comunità.
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​Poi arrivò il 1940. L’Italia offrì a quella colonia trentina un nuovo futuro: trasferirsi nell’Agro Pontino. Fu una scelta difficile, ma i miei nonni decisero di partire. Lasciarono la Bosnia con il cuore pesante e lo sguardo rivolto al domani. Qui, in una terra fertile e ancora tutta da costruire, misero nuove radici.
È da quel coraggio che nasce AgriBio Dal Sasso.
Dal 1938 la mia famiglia si occupa di agricoltura. Insieme ad altre famiglie, furono protagonisti della bonifica e della semina di questi campi fertilissimi. I miei genitori coltivarono uva, tabacco, grano e allevarono animali, fino a quando, circa 40 anni fa, decisero di dedicarsi alla coltivazione del kiwi, che ancora oggi rappresenta il cuore della nostra azienda, intuendo la grande vocazione di questa terra.
Stefano, papà di Ilaria, con la nipotina Amélie.
Mio padre Stefano, con passione e visione, ha sempre creduto in un’agricoltura pulita, rispettosa della natura e delle persone. È stato lui a guidare questa scelta, portando avanti un lavoro fatto di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni, convinto che solo il biologico fosse la strada giusta.
Oggi AgriBio Dal Sasso è un’azienda certificata biologica, impegnata in un percorso di agricoltura biodinamica. Proprio come i nostri antenati, crediamo nell’importanza dell’energia che ci circonda: un equilibrio invisibile ma essenziale per la salute delle piante e delle persone.
Qualche anno fa, insieme a mio marito, abbiamo raccolto a mano il grano tenero antico Bolero, donatoci dagli amici de La Fattoria di Poldo. È stata un’esperienza emozionante, un richiamo profondo alle nostre radici e a quelle colture d’eccellenza che rischiano di scomparire, schiacciate da un modello agricolo sempre più industrializzato.
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Da allora abbiamo deciso di proseguire su questa strada, affiancando al nostro kiwi biologico la coltivazione di altre varietà antiche come la Risciola, il grano duro Senatore Cappelli e, da quest’anno, il prezioso Gentil Rosso, seminato insieme ad alcuni agricoltori della zona che condividono la nostra stessa visione.
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È un cammino che porta avanti un’antica tradizione: quella dei gusti autentici e dei profumi originari della nostra terra, oggi minacciati da una filosofia agricola che corre veloce e tende a uniformare tutto. Per questo abbiamo scelto di coltivare biodiversità, custodire semi rari e ridare vita a ciò che rischia di scomparire.
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Un percorso fatto di famiglia, memoria e futuro, che continua a crescere insieme ai nostri figli, nella speranza di lasciar loro un’eredità fatta di natura viva e sapori veri.